L’Istituto Mater Domini è una scuola paritaria di Aversa (CE) che da anni si occupa di diplomi e recupero anni scolastici per ragazzi e adulti. Nasce da anni di esperienza nel campo dell’istruzione con l’obiettivo di sposare tradizione scolastica e cultura moderna.

Sorge ad Aversa, l’antica città normanna, nella zona più propriamente detta “aragonese”. A due passi dall’imponente mole del Castello, ora sede Tribunale di Napoli Nord, e della caratteristica chiesa normanna detta Santa Maria a Piazza, s’innalza una mole austera, poderosa: quella del Conservatorio Mater Dei. Nell’interno, infatti, in una zona di giardino, si eleva la figura di una statua della Madre di Dio che sembra voglia dare il suo benvenuto ad ogni ospite dell’istituto. In questa zona, che esprime le linee architettoniche di un tardo medioevo, si innalza l’austera mole del vetusto Conservatorio, intorno al quale regna un religioso silenzio. La strada che porta al Conservatorio è intitolata ad uno dei tredici soldati mercenari italiani che nel 1503 si batterono nella Disfida di Barletta: Ludovico Abenavolo.

Le antiche cronache parlano di una Chiesa e di un Conservatorio ivi locati sotto la denominazione di “Mater Dei”. Lo storico Gaetano Parente, narra che nel 1598 un gentiluomo aversano, tale Giovanni Alfonso D’Ausilio, aveva dato in testamento ai suoi figli i locali del Conservatorio, ove mai essi non avessero avuto i legittimi eredi, per “ospitare povere orfanelle aversane”. Qualcosa del genere era già operante a Napoli, presso la Monumentale Chiesa dello Spirito Santo. Avvenne, infatti, che i figli del gentiluomo aversano, alla loro morte, non lasciassero eredi legittimi per cui la Curia Arcivescovile dichiarava proprietà dell’immobile lo stesso Conservatorio Mater Dei.
Veniva all’uopo nominato curatore il Canonico decano del capitolo della cattedrale Don Francescantonio Pacifico. Varie le vicende di ereditarietà, di lasciti, di debiti e di spese, fino a che nel 1638 il vescovo Carlo Carafa di Aversa fece sorgere un casamento di proprietà della ss. Concessione di Aversa, proprio dove sorgeva il conservatorio Mater Dei che , già da tempo, ospitava una ventina di orfanelle povere aversane. 

Il titolo “Mater Dei” fu voluto dal testatore Don Giovanni Alfonso d’Ausilio. Nel 1652 si disponeva l’annessione delle rendite sull’eredità d’Ausilio al già esistente Conservatorio Mater Dei per migliorarne le condizioni delle orfanelle e possibilmente aumentarne il numero.
Nell’anno 1653 la Madre Priora Suor Angela De Angelis del conservatorio, reclamava l’adempimento del “rescritto pontificio” che imponeva le rendite dell’eredità D’Ausilio passassero al conservatorio Mater Dei, cosa che fu realizzata dal procuratore Don Paolo Magnacapra parroco di San Nicola di Aversa. Da allora furono ospitate nel Conservatorio fanciulle dette “avventizie”, ovvero “le pentite” di Mater Dei, fanciulle che per uno sbaglio d’amore erano costrette alla clausura o all’allontanamento dalle famiglie!
La morale di allora non resistè a tanto! Cosicchè le fanciulle furono trasferite al nuovo “Ritiro di San Michele” all’uopo aperto in via del Carmine e di nuovo poi le fanciulle passarono al Monastero di S. Agostino degli Scalzi mentre l’austero edificio normanno accoglierà da allora, vecchi storpi dell’orfanotrofio di S. Lorenzo al quale era stato annesso. Cessato questo compito il Conservatorio Mater Dei sarà ceduto al Vescovo di Aversa il 28/01/1858 e Mons. Zelo ne prenderà possesso e ne costituirà rendita e beneficio di una “Corporazione di Preti” addetti al culto nella cattedrale di S. Paolo sotto la denominazione di “partecipanti”.

Questa era la storia di ieri…

Dopo il “SI LOCA” del conservatorio, che cessò ogni sua attività, subentrò l’Istituto Scolastico “Mater Dei” con i corsi scolastici di Liceo Scientifico, Odontotecnici, Magistrali per poi ampliarli ai più richiesti corsi professionali di Ragioneria e Geometra dei nostri giorni.
Il Centro Scolastico Campano Mater Dei ha mutato ogni configurazione conventuale o di Conservatorio. Tutto è stato ristrutturato alle più moderne esigenze di sicurezza e di didattica, con strumentazioni all’avanguardia, e con personale docente di assoluta garanzia culturale e professionale.

Nel 2008 la gestione è passata all’attuale Istituto Mater Domini che ne prosegue la missione osservandone i più ampi principi e valori etici, religiosi e culturali.